Notte prima degli esami…
Un pensiero dalla Dirigente per il termine di questo anno, l’avvio degli esami ed il ritorno a settembre
Ponsacco, 14 giugno 2020
Ai nostri studenti
Ai genitori
Ai docenti
In questa prima domenica dopo il termine delle lezioni, conclusi gli scrutini finali per le scuole primarie e le classi intermedie della scuola secondaria, alla vigilia dell’avvio delle discussioni degli elaborati da parte degli studenti delle classi terze, alla vigilia dell’insediamento delle commissioni per l’esame di maturità, insomma nella “notte prima degli esami”, non riesco a non pensare a quanto in questi mesi abbiamo lavorato ed investito a livello di risorse, forze, studio, impegno, per non allontanarci da voi, bambini e bambine, ragazzi e ragazze delle nostre scuole.
Immagino i più piccoli già in procinto di vacanze, non senza malinconia per la scuola lasciata da marzo e per le loro maestre che hanno tenuto vivo quell’affetto e quella vicinanza tipica dell’età della scuola dell’infanzia con tutti i mezzi possibili…ho visto disegni, giochi, blog, video – fiabe, tanta fantasia e, appunto, tanto amore.
Penso ai ragazzi delle primarie e della secondaria, dai più piccoli ai più grandi, che si sono misurati con la didattica cosiddetta a distanza, ma che a dire il vero è stato l’unico modo per tenerci vicini…con difficoltà almeno all’inizio è vero, ma con la gratificazione, alla fine, di avercela fatta a fare “scuola” anche da casa.
I bambini rappresentanti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie dell’Istituto, che si sono incontrati con me in videoconferenza qualche giorno fa, hanno espresso gratitudine per le loro maestre, che prima o dopo hanno trovato il modo per raggiungere tutti gli studenti e continuare il dialogo educativo anche da lontano, così come i professori che hanno creato gruppi “di aiuto” fra di loro per supportarsi a vicenda nell’apprendimento di nuove metodologie e uso di nuovi strumenti.
E penso con profonda empatia alle ragazze e ai ragazzi che da domani inizieranno gli incontri con i loro professori per illustrare l’elaborato di esame (o ex esame?): a quest’ora li immagino ad effettuare gli ultimi ripassi, a provare le presentazioni, a fare il calcolo del tempo a disposizione…
Tutta una novità quest’anno, anche questo esame.
E’ con grande tristezza che abbiamo dovuto tenere le nostre scuole chiuse fino al termine dell’anno scolastico, senza le abituali iniziative, appuntamenti ormai radicati nella storia delle classi, come le feste e
gli spettacoli di fine anno, magari al teatro, gli appuntamenti finali dei PON, il progetto Uganda, il Social Day, il gemellaggio bloccatosi a metà percorso, i passaggi da un grado di scuola all’altro, la cena delle terze medie nel piazzale della scuola secondaria…abbiamo dovuto rinunciare a tutto questo con profonda amarezza.
Ma a settembre contiamo di ritornare insieme nei modi e nelle forme che saranno possibili secondo le indicazioni del Ministero e allora anche voi ragazzi, che quest’anno avete perso queste occasioni, potrete ricominciare il percorso che quest’anno ha subito numerosi arresti e cambi di direzione.
Appena i nostri spazi all’interno delle scuole lo permetteranno, organizzeremo anche incontri tra quegli studenti che lasciano l’Istituto per proseguire il loro percorso di studi alle superiori e i loro “vecchi” proff (perché a settembre o ottobre saranno già considerati così dai loro ex-studenti) e per le maestre e i loro bambini cresciuti di 5 e 11 anni… ci incontreremo di nuovo per ripartire.
Termino questi pensieri con un ringraziamento a tutti i docenti che si sono impegnati al massimo, alla faccia di chi li ha considerati “in vacanza” da marzo in poi… ho visto i loro occhi stanchi dal lavoro al video, la preoccupazione di non riuscire a far apprendere con questi mezzi informatici, da alcuni poco esplorati fino ad oggi, ho avvertito la loro tristezza per la mancanza del contatto fisico con le classi.
E poi, grazie alle famiglie, senza le quali non sarebbe stato possibile attuare gli interventi posti in essere per non lasciare indietro nessuno, ben consapevoli di dover comunque ripartire a settembre con un rinforzo e un consolidamento che andrà al di là del semplice sapere disciplinare, perché investirà la sfera emotiva e relazionale di ciascuno, dopo il trauma del distacco di quest’anno.
Siamo tutti al lavoro per preparare il nuovo anno, con tanta speranza.
Un caro saluto e un augurio per chi ancora deve lavorare “a distanza” – fisica – non certo emotiva.
La Dirigente scolastica
Maura Biasci